Dormire bene? L’ambiente fisico ha un ruolo determinante
Nel giorno dell’anno in cui si “dorme” un’ora in più, una riflessione sui segreti del sonno, una condizione che si ottiene grazie a un equilibrio olistico di fattori: tutti concorrono a un vero riposo rigenerativo. Ne abbiamo parlato con Claudio Vicini, medico chirurgo e otorinolaringoiatra, direttore del dipartimento Testa e Collo dell’Asl di Bologna e docente all’Università di Ferrara e Bologna.
«Dormire bene? E’ un tema che va affrontato in modo olistico. Occorre prestare attenzione a diversi fattori che hanno a che fare con lo stato psico-fisico, l’alimentazione e l’ambiente». La riflessione è del professor Claudio Vicini, medico chirurgo e otorinolaringoiatra, direttore del dipartimento Testa e Collo dell’Asl di Bologna e docente all’Università di Ferrara e Bologna. Il tema è stato affrontato in occasione di una giornata-evento organizzata a fine settembre dall’azienda Dorelan, per visitare gli stabilimenti dove nascono i materassi del made in Italy e per conoscere i contenuti del progetto ReGeneration, volto a capire i bisogni di fisico e mente per un prodotto sempre più all’avanguardia.
Che il sonno sia il bene primario è letteratura. Nonostante la consapevolezza sia di dominio comune, sono ancora poche le conoscenze sul tema. «Il riposo è uno stato connesso con diversi fattori – prosegue Vicini – che hanno a che fare con la nostra cultura, con le abitudini consolidate, con il nostro grado di benessere psico-fisico e anche con la presenza di patologie. Che talora si manifestano con un disturbo del sonno. Per questo, si tratta di un aspetto della nostra vita che non andrebbe in alcun modo sottovalutato». La stessa ricerca scientifica non è riuscita ancora a carpire tutte le dinamiche che stanno dietro a un corretto riposo. Solo per fare un esempio, non è stato chiarito l’intero campo delle ragioni che spingono le persone a scegliere una posizione piuttosto che un’altra per addormentarsi.
Essere in salute è uno dei segreti del riposare bene e viceversa. Fattori come l’obesità incidono in modo radicale anche nell’aumentare i disturbi di apnea e di cattiva respirazione rottura. Tuttavia, anche il “luogo” fisico ha la sua incidenza: più di ciò che si possa immaginare. Su questi aspetti, ciascuno di noi può agire per trovare una condizione consona al riposo.
Ma quali possono essere alcuni consigli? «Posto che la risposta è sistemica e va affrontata analizzando tutto il complesso di fattori che circonda il singolo paziente – spiega Vicini – ci sono alcuni elementi comuni che possono essere generalizzati. Senz’altro avere un materasso performante e adatto all’esigenza del nostro fisico è un primo passo. Quindi incide in modo rilevante la presenza di rumore e la temperatura nella stanza. Ancora, la presenza di luce. Infine, particolare troppo spesso trascurato, è bene tenere in considerazione anche l’odore dell’ambiente. Perché l’olfatto concorre al rilassamento. Il sonno è una condizione che riguarda tutti e 5 i nostri sensi».
A partire dalla ricerca medica e a valle di una serie di studi che hanno rivelato (su un campione di un migliaio di persone) come il materasso rappresentasse nel 57% dei casi la condizione ambientale prioritaria per poter dormire, Dorelan ha ReGeneration. Il materasso è stato studiato con la collaborazione con il Centro di Medicina del Sonno dell’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro a Milano e riunisce diverse tecnologie che vanno dalla definizione di un supporto capace di adattarsi alle sollecitazioni del fisico fino alla definizione dei materiali per una ottimale traspirabilità.